Le
comunità energetiche sono il nuovo modo di
produrre e condividere energia rinnovabile, riducendo
costi e impatto ambientale.
Possono essere costituite da privati, aziende, enti pubblici e cooperative che collaborano per
autoprodurre e consumare energia in modo sostenibile, favorendo la decarbonizzazione e l’indipendenza energetica locale.

Tutti i vantaggi di una comunità energetica
Entrare in una comunità energetica porta vantaggi concreti per persone, aziende e territori:
- Risparmio in bolletta grazie all’autoconsumo collettivo
- Riduzione delle emissioni di CO₂ e promozione di energie rinnovabili
- Indipendenza dai combustibili fossili e maggiore resilienza energetica
- Valorizzazione del territorio con nuove opportunità economiche e posti di lavoro nel settore green
Come funzionano le comunità energetiche
All’interno di una comunità energetica:
- I membri producono energia da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico)
- L’energia può essere autoconsumata, condivisa o immessa in rete
- I benefici economici derivano dall’autoconsumo collettivo e dagli incentivi statali
Il DM 7 dicembre 2023 n. 414 (Decreto CACER), pubblicato il 23 gennaio 2024, regola la formazione e il funzionamento delle comunità energetiche in Italia, stabilendo:
- Criteri per l’accesso agli incentivi
- Regole per la gestione e la condivisione dell’energia
- Procedure per la valorizzazione dell’energia condivisa

Configurazione e possibilità
Secondo il Decreto CACER, le comunità energetiche (o CACER – Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile) possono essere costituite come:
- Autoconsumo individuale a distanza: un singolo utente consuma l’energia prodotta in un sito diverso
- Autoconsumo collettivo: gruppi di utenti condividono l’energia di uno stesso impianto (es. condominio, area industriale)
- Comunità energetiche rinnovabili (CER): cittadini, PMI ed enti pubblici collaborano per produrre, gestire e utilizzare energia in modo collettivo
Incentivi ed opportunità economiche
Le comunità energetiche possono beneficiare di:
- Tariffa incentivante premio (TIP) calcolata sull’energia condivisa
- Contributo a fondo perduto fino al 40% per impianti nei Comuni fino a 50.000.
- Riduzione dei costi energetici e nuove entrate dalla valorizzazione dell’energia condivisa.
Per maggiori dettagli tecnici e simulazioni di risparmio, puoi scaricare la nostra guida completa alle comunità energetiche in PDF.

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